Come potremmo anche solo immaginare la nostra vita senza emozioni? Ne perderebbe l’essenza, proprio perché le emozioni danno il colore, il sapore, il gusto, il di più alla nostra esistenza.
Nella cultura occidentale si
sono andati formando man mano dei pregiudizi negativi su come le emozioni,
generando scompiglio e confusione, possano allontanarci dal tenere sotto
controllo la realtà che ci circonda e quindi dissuaderci dagli obiettivi che vogliamo
realizzare. A lungo andare, un tale orientamento può solo creare un malessere
profondo nell’individuo e nella società, con la conseguente sensazione di
appiattimento e di grigiore della vita, di non senso e di perdita di contatto
con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Purtroppo è facile vedere
intorno a noi un amico o un conoscente la cui luce negli occhi non brilla da
tempo, che se accenna un sorriso è giusto di circostanza e che stenta a dare un
senso alla sua esistenza.
Permettersi di sentire, di
aprire totalmente i nostri sensi e la nostra mente al mondo emozionale
significa riappropriarsi della nostra più intima essenza, tornare a sentirsi
vitali e dar valore alla vita.