martedì 5 agosto 2014

Capitolo 6 – LE POSIZIONI DI VITA

Quando in Analisi Transazionale si parla di “posizioni di vita” ci si riferisce alle convinzioni e agli atteggiamenti fondamentali che un individuo ha su di sé e sugli altri, sul valore essenziale che percepisce in sé e negli altri e più in generale nel mondo.

Eric Berne sosteneva che durante l’infanzia il bambino prende le sue decisioni in base alle esperienze vissute e da ciò deriva l’assumere una posizione di vita fondamentale. Ad esempio, se un bambino non si è sentito amato dalla mamma perché lo sgridava spesso e vedeva che lei rivolgeva tutte le sue attenzioni amorevoli verso la sorellina, potrebbe aver deciso tra sé: “Io sono cattivo e non posso essere amato” e di conseguenza potrebbe assumere la posizione che lui non va bene così come è, mentre gli altri sì (la mamma e la sorellina).

Claude Steiner sostiene l’ipotesi che la posizione di vita fondamentale sia assunta ancor prima, nei primissimi mesi di vita. 

mercoledì 30 ottobre 2013

Capitolo 5 – I GIOCHI

Il termine “gioco” in Analisi Transazionale (A.T.) viene usato per indicare degli scambi comunicativi tutt'altro che divertenti o quanto meno che alla fine conducono a sensazioni particolarmente sgradevoli e dolorose.

Si snodano seguendo delle regole, delle costanti e dietro una scena apparentemente razionale e trasparente, si nasconde una manovra inconscia sleale, una specie di trucco. Viene allora spontaneo domandarsi: Ma cosa diamine è successo? Sembrava scivolasse tutto così regolare e ad un certo punto è cambiato tutto e mi ritrovo con un mattone sullo stomaco, una sensazione così spiacevole senza rendermi conto di come ciò sia potuto avvenire.
Ogni individuo tende proprio a giocare i suoi giochi psicologici preferiti, ricreandoli con persone diverse e in contesti diversi di volta in volta ma portandosi dietro quella sensazione di disagio di un qualcosa che al di fuori della sua consapevolezza va ripetendosi nella sua vita. Perciò si domanda: “Ma come è possibile che sia successa nuovamente la stessa cosa?” magari nell'ennesima relazione di amicizia o relazione d’amore o nel lavoro, e via dicendo.
Nella definizione di Vann Joines, il gioco è un “processo consistente nel fare qualcosa con un motivo ulteriore che è al di fuori della consapevolezza Adulta, non diviene esplicito finché i partecipanti non cambiano il modo in cui si stanno comportando e ha come risultato il fatto che ciascuno si sente confuso, incompreso e accusa l’altro” (Stewart e Joines, 1987; pp. 420-421).

mercoledì 6 febbraio 2013

Capitolo 4 – LE EMOZIONI PARASSITE E LE EMOZIONI AUTENTICHE


Come potremmo anche solo immaginare la nostra vita senza emozioni? Ne perderebbe l’essenza, proprio perché le emozioni danno il colore, il sapore, il gusto, il di più alla nostra esistenza.

Nella cultura occidentale si sono andati formando man mano dei pregiudizi negativi su come le emozioni, generando scompiglio e confusione, possano allontanarci dal tenere sotto controllo la realtà che ci circonda e quindi dissuaderci dagli obiettivi che vogliamo realizzare. A lungo andare, un tale orientamento può solo creare un malessere profondo nell’individuo e nella società, con la conseguente sensazione di appiattimento e di grigiore della vita, di non senso e di perdita di contatto con se stessi, con gli altri e con l’ambiente. Purtroppo è facile vedere intorno a noi un amico o un conoscente la cui luce negli occhi non brilla da tempo, che se accenna un sorriso è giusto di circostanza e che stenta a dare un senso alla sua esistenza.
Permettersi di sentire, di aprire totalmente i nostri sensi e la nostra mente al mondo emozionale significa riappropriarsi della nostra più intima essenza, tornare a sentirsi vitali e dar valore alla vita.

giovedì 20 settembre 2012

Capitolo 3 - LE CAREZZE


Il termine carezza fa subito pensare a un gesto affettuoso, al toccare amorevolmente qualcuno o all’essere toccati amorevolmente da qualcuno. Ci riporta ai ricordi di teneri momenti dell’infanzia in cui le mamme, i papà, le nonne o i nonni ci regalavano le coccole. Da giovani, agli scambi di tenerezze infinite tra innamorati e, da adulti, ai momenti di intimità con il proprio partner, e non solo a questi ovviamente. 
In realtà il termine stroke adottato originariamente da Eric Berne riveste più pienamente il significato che ha tale concetto nella teoria dell’Analisi Transazionale (A.T.). La parola inglese stroke che alla lettera vuol dire “colpo, colpetto” comprende sia la valenza positiva di caress (carezza) sia la valenza negativa di blow, hit (colpo, botta).

mercoledì 1 agosto 2012

Capitolo 2 - LE TRANSAZIONI E LE OPZIONI

 
Nell’accennare qui al grande tema delle transazioni umane, cioè al come le persone si relazionano le une con le altre, non posso fare a meno di rimandare alla lettura del libro di Berne dal titolo “Ciao!”…E poi? (1964). Il libro tratta della psicologia del destino umano a partire dalla semplice domanda racchiusa nel titolo. Così inizia Berne nella sua introduzione a proposito del “Cosa dici dopo aver salutato?”: “Questa domanda infantile, apparentemente così ingenua e priva della profondità che ci si attende da una ricerca scientifica, in realtà porta con sé tutti i problemi che sono alla base del vivere umano, e tutti i problemi fondamentali delle scienze sociali. […] In essa è implicita sia la principale domanda della psicologia sociale: ‘Perché la gente si parla?’, sia la principale domanda della psichiatria sociale: ‘Perché alla gente piace piacere?’.” (Berne, 1964; pag. 11).

mercoledì 25 luglio 2012

Capitolo 1 - IL MODELLO DEGLI STATI DELL'IO (GENITORE, ADULTO, BAMBINO)

Facciamo un bel tuffo nel modello degli stati dell’Io proposto da Eric Berne passando per dei semplici ritratti di interazioni di vita quotidiana. Immaginiamo di entrare dentro queste piccole scene in modo da vivere le sensazioni e le emozioni che ci suscitano, per poi ridiscendere con i piedi a terra e guardare ad esse con occhio esterno, attento e realistico.

CONCETTI CHIAVE DELL’ANALISI TRANSAZIONALE – Introduzione

L’idea importante di Eric Berne di divulgare l’Analisi Transazionale (A.T.) e renderla facilmente comprensibile a tutti, utilizzando un linguaggio semplificato e di impatto, ha potenziato le possibilità delle teorie psicologiche di influenzare diffusamente e concretamente la vita delle persone e non solo di élite di persone.